IL PRETORE
    Ha pronunciato la seguente ordinanza nell'udienza di convalida per
 il  contestuale  giudizio  nei  confronti  di  Housseini  Jamelledine
 arrestato  il  7  dicembre  1989 per il reato di cui all'art. 152 del
 t.u.l.p.s.
    Premesso  che  all'odierna udienza la p.g. ha condotto in stato di
 arresto davanti a questo pretore ai sensi dell'art. 566 del c.p.p. il
 cittadino  straniero  in  quanto  contravventore al f.v.o. emesso dal
 Questore di Roma con il quale in esecuzione del decreto del  prefetto
 di  Roma  gli veniva ordinato di presentarsi al posto di frontiera di
 Fiumicino Aereoporto entro il 4 dicembre 1989 per essere espulso  dal
 territorio  dello  Stato  e  il  pubblico ministero ha quindi chiesto
 procedersi alla convalida dell'arresto e al contestuale giudizio;
    Considerato  che  il  p.m.  ha  reputato di incardinare la fase di
 convalida davanti a questo pretore, quale  giudice  del  dibattimento
 competente   per   il  contestuale  giudizio  direttissimo  ai  sensi
 dell'art.  566  del  c.p.p.,  ritenendo  di  non   doverne   disporre
 l'immediata scarcerazione altrimenti imposta dall'art. 121 del citato
 d.P.R.  n.  271/1989,  sul  presupposto   di   potere   eventualmente
 richiedere la applicazione di misure cautelari;
    Rilevato  che  il p.m. ha chiesto a questo pretore di sollevare la
 questione di legittimita' costituzionale dell'art. 224, primo  comma,
 del  d.P.R.  28  luglio  1989,  n. 271, per contrasto con il punto 32
 dell'art. 2 e con l'art. 6 della legge 16 febbraio 1987,  n.  81,  in
 relazione all'art. 76 della Costituzione;
    Considerato  che  ai fini del giudizio di convalida questo pretore
 deve necessariamente vagliare la legittimita' dell'arresto  ai  sensi
 del  menzionato art. 224, primo comma e che pertanto appare rilevante
 la questione di legittimita' costituzionale del predetto articolo;
                           OSSERVA IN DIRITTO